lunedì 23 marzo 2009
Le ultime su Riccione e riflessioni del Commissario Regionale Vds
Ieri, domenica, si è svolta l'ultima giornata di lavoro dell'incontro nazionale dei Quadri Dirigenti (Nazionali, Regionali e Provinciali) di Componente con una giornata molto tecnica.
La mattina si è aperta con l'incontro con il dottor Marco Squicciardini sulle manovre di disostruzione pediatrica della CRI, a cui è seguito l'incontro con il CTIN Giovanni Kheiraoui sul Decreto Legislativo 81 (Sicurezza) per poi terminare con alcune relatizioni tecniche della dottoressa Taras (Coordinatrice Nazionale CRI per la Formazione), e del CTIN Roberto Peressutti.
La giornata si è poi conclusa con la relazione di chiusura del Commissario Nazionale Scognamiglio preceduta, in apposita sala, da un incontro veloce tra i Commissari Regionali e lo stesso Scognamiglio per fissare i prossimi programmi di attività nazionali tra cui la Gara Nazionale di Primo Soccorso (Veneto, terzo fine settimana di settembre a cui parteciperà per le Marche la rappresentativa di Senigallia) e l'incontro formativo (la parte tecnica) della formazione tecnica per i formatori di PSTI, PRoCiv e Truccatori (per le Marche saranno invitati a partecipare i VVdS Spinozzi e Camilli).
Ovviamente, sono prosseguiti gli incontri informali con i CTIN presenti ed in particolare con la CTIN Alfieri (Clown), Kheiraoui (DLG81) e Squicciarini (P-BLS-D) anche al fine di avere la loro presenza al prossimo campo formativo di dopo Pasqua in preparazione a Monterubbiano-Rubbianello (FM).
(Foto del Commissario Regionale Vds Christian D'Accardi, prelevata dal sito Vdscrimarche)
QUESTA E' LA NOTA DI RIFLESSIONE CHE IL COMMISSARIO REGIONALE VDS CHRISTIAN D'ACCARDI HA INVIATO AI VOLONTARI.
Ai Commissari Provinciali e di Gruppo VVdS delle Marche
E p.c.
All’Ispettorato Nazionale VVdS
Al Commissario Regionale CRI
Ai Collaboratori Tecnici dell’Ispettorato Regionale VVdS delle Marche
Carissimi,
come saprete, venerdì sabato e domenica si è svolto a Riccione il tradizionale incontro formativo ed informativo dei Quadri Dirigenti Nazionali, Regionali e Provinciali incentrato nella giornata di sabato sulla situazione attuale della CRI (si è svolto l’incontro con il Commissario Straordinario Rocca) e nella giornata di domenica su questioni più prettamente tecniche.
Sulla bacheca regionale abbiamo riportato alcuni cenni dell’attività svolta, degli incontri con i vari CTIN, degli accordi presi con alcuni formatori, ma mi piaceva condividere con voi alcune riflessioni su quanto accaduto in quella assise.
Sinceramente, sono tornato da Riccione con sentimenti contrastanti.
Sicuramente sono tornato infastidito da alcuni comportamenti e di alcuni ritardi che hanno segnato la scarsa considerazione di qualcuno nei nostri confronti.
Sicuramente sono tornato entusiasta delle attività tecniche-operative-formative in essere ed in fase di organizzazione.
Sicuramente sono tornato deluso da chi fa finta di non capire o di non sapere.
Sicuramente sono tornato perplesso su alcune posizioni e su alcune mancate risposte che mi attendevo da questo incontro (probabilmente perché il tempo dedicato alla discussione è stato veramente poco).
Sicuramente sono tornato convinto che dobbiamo andare avanti sulla strada tracciata qui a Riccione con gli altri Quadri Dirigenti e condivisa con i tre provinciali presenti per il rispetto dei nostri ragazzi che hanno diritto a delle risposte e a delle certezze che noi, nel nostro piccolo daremo.
Sicuramente non resteremo in attesa che "qualcuno" con una Ordinanza dall'alto ci dica cosa fare e cosa essere: siamo i Volontari del Soccorso della CRI delle Marche e più in generale Volontari della CRI delle Marche ed abbiamo le nostre idee da presentare, i nostri programmi, e le nostre attività da svolgere.
Come ha detto giustamente il nostro Commissario Nazionale Scognamiglio in fase di chiusura dell'incontro di Riccione ieri - riprendendo un concetto espresso dal Commissario Straordinario - dobbiamo valorizzare le eccellenze dei nostri ragazzi (eccellenze umane, tecniche, operative) per arrivare al rinnovamento di questa CRI immobile ed insensibile a Roma, quanto sofferente ma laboriosa in periferia.
Per questo, oggi mi incontrerò con il Commissario Regionale CRI (mi ha chiesto di accompagnarlo ad Ascoli dove è stato invitato a fare il punto della situazione nell'Ascolano) per presentare e concordare durante il tragitto in auto con lui i nostri progetti operativi e formativi valevoli non solo per i VVdS ma aperti a tutti i Volontari delle Marche che vorranno starci: l'attività di formazione in protezione civile (operatori, istruttori, dirigenti e specialistica - come sul NBC-R e sulla gestione delle Maxiemergenze ed il Triage); quella sulla formazione sanitaria (Aggiornamento Istruttori PSTI, nuovo corso Istruttori PSTI, formazione operatori ed istruttori P-BLS-D) e nelle varie attività socio-assistenziali (ASA, SSEP, aggiornamento Clown); le attività formative ed informative per i nostri Quadri Dirigenti (corsi informativi e formativi sulla gestione della segreteria, delle disposizioni del DLvo81) e sul Management e sulla Governance della Associazione.
Resta il problema grave dell'amministrazione regionale bloccata per la mancanza del Direttore. Abbiamo provato a sollevare le nostre osservazioni con fermezza e garbo a Rocca (alla presenza di Scognamiglio) anche se ci ha potuto concedere poco più di due minuti. Ma se non arriveranno subito risposte adeguate da Roma, non esiteremo a farci risentire subito, nel rispetto delle persone, dei ruoli e dei compiti ma pretendendo dall'Amministrazione lo stesso rispetto verso di noi volontari della periferia.
Questo è quel che mi ha lasciato l'incontro di Riccione e che ritengo opportuno condividere con tutti voi affinchè sappiate come stanno esattamente le cose.
Certamente la situazione non è facile, anzi forse non è inappropriato dire che è difficile: ma noi della CRI, abbiamo sempre dimostrato di tirare fuori gli attributi nei momenti di difficoltà, noi abbiamo sempre fatto squadra nei momenti difficili, abbiamo sempre risposto con onestà, lealtà, professionalità alle richieste ed ai bisogni del territorio e anche in questa situazione, se riusciremo a restare uniti, ne usciremo fuori a testa alta e con una CRI diversa e migliore.
Per questo vi chiedo di continuare a lavorare come sempre, di incoraggiare i nostri ragazzi a svolgere le attività d’istituto ma anche ad alzare lo sguardo verso il futuro che passa necessariamente per la formazione non solo tecnica dei nostri operatori, ma anche amministrativa dei nostri dirigenti.
Come si diceva prima stiamo organizzando diverse attività tecniche e formative per tutti i Volontari e Dirigenti, perché riteniamo importante ora andara avanti tutti insieme, anche con le altre Componenti rispettandole e pretendendo rispetto, perché ora bisogna restare uniti, tutti.
Ed a proposito di ciò devo registrare che da tempo si svolgono strane e penose manovre di bottega per portare l’acqua al proprio orticello togliendola al collega del Comitato difronte.
Non è questo lo spirito CRI e soprattutto non è il momento dei personalismi. Non possiamo permetterci il lusso di fughe isolate in avanti per soddsfare gli interessi individuali di qualcuno, interessi che hanno a che fare solo con l’egoismo personale o di una singola unità.
Cerchiamo di ritrovare il senso di stare insieme e di essere tutti la CRI delle Marche, parte della Croce Rossa Italiana, una CRI che vogliamo snella, efficace ed efficiente come da sempre tentiamo di esserlo noi qui in periferia.
Un saluto ed un caloroso abbraccio a voi tutti.
Christian D’Accardi
COMMISSARIO DELL'ISPETTORATO REGIONALE DEI VVDS CRI DELLE MARCHE
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